Eccoci giunti ad un nuovo appuntamento con il Bridgestone Champions Challenge. In questo sesto appuntamento i piloti si sono dati battaglia sul circuito toscano del Mugello, che come sempre riesce a regalare emozioni uniche a coloro che sfidano la sue curve.
Pazzini si presenta su questo circuito a distanza di un anno dalla sua ultima prova in pista in questo impianto e per questo motivo vengono effettuate ulteriori prove il venerdì pomeriggio per riprendere il feeling con la pista. I tempi sono subito buoni e il nostro pilota di Rimini riesce a riprendere confidenza molto velocemente con il circuito e con la sua Yamaha R6. Analizzando la sera i dati dei tempi emerge però il fatto che nonostante le gomme siano le medesime dello scorso anno molti piloti di metà classifica hanno sensibilmente migliorato i propri tempi. Si decide quindi per le qualifiche ufficiali del giorno dopo di provare una rapportatura del cambio completamente diversa e che costringe a cambiare di conseguenza anche l’assetto.
Il giorno dopo nelle qualifiche si capisce subito che la nuova rapportatura funziona e Pazzini ci mette pochi giri ad abituarsi. Lo stesso non si può dire per l'assetto, che impedisce al centauro di Rimini di esprimersi al meglio soprattutto nei cambi di direzione. Viene quindi provato un assetto leggermente diverso per il pomeriggio, ma grazie anche alle alte temperature dell’aria e dell’asfalto la situazione non migliora relegando Pazzini in ottava fila al 22° posto. Viene quindi fatto il debriefing dopo le prove per capire come risolvere la situazione e viene trovato un setting da usare in gara senza però averlo mai provato prima.
Una bellissima giornata di sole attende i piloti per la gara di domenica. Al via Pazzini scatta bene e guadagna subito 2 posizioni. Nei primi giri deve però capire se il nuovo assetto è più efficace del vecchio. Ma i tempi sono subito ottimi, segno che le modifiche sono andate nella direzione giusta anche senza avere un set up ancora perfetto. Pazzini abbatte il suo record personale più di una volta durante la gara ed effettua una serie di sorpassi che gli permettono di risalire altre posizioni fino alla 18° posizione finale e un crono personale di 2:04 basso.
Dopo questa gara il pilota di Rimini si porta in 18° posizione nella classifica generale e 5° nella classifica della categoria Gold. Tutto il team è molto felice del risultato perché dalle prove si è riusciti a migliorare il crono di 2 secondi e di quasi 10 secondi sulla distanza di gara rispetto allo scorso anno. C’è ancora del lavoro da fare per la prossima gara, soprattutto sull’assetto e visto che il prossimo e ultimo round si svolgerà ancora sul circuito del Mugello, ma il team è molto fiducioso e conscio delle qualità di guida di Pazzini.
Pazzini si presenta su questo circuito a distanza di un anno dalla sua ultima prova in pista in questo impianto e per questo motivo vengono effettuate ulteriori prove il venerdì pomeriggio per riprendere il feeling con la pista. I tempi sono subito buoni e il nostro pilota di Rimini riesce a riprendere confidenza molto velocemente con il circuito e con la sua Yamaha R6. Analizzando la sera i dati dei tempi emerge però il fatto che nonostante le gomme siano le medesime dello scorso anno molti piloti di metà classifica hanno sensibilmente migliorato i propri tempi. Si decide quindi per le qualifiche ufficiali del giorno dopo di provare una rapportatura del cambio completamente diversa e che costringe a cambiare di conseguenza anche l’assetto.
Il giorno dopo nelle qualifiche si capisce subito che la nuova rapportatura funziona e Pazzini ci mette pochi giri ad abituarsi. Lo stesso non si può dire per l'assetto, che impedisce al centauro di Rimini di esprimersi al meglio soprattutto nei cambi di direzione. Viene quindi provato un assetto leggermente diverso per il pomeriggio, ma grazie anche alle alte temperature dell’aria e dell’asfalto la situazione non migliora relegando Pazzini in ottava fila al 22° posto. Viene quindi fatto il debriefing dopo le prove per capire come risolvere la situazione e viene trovato un setting da usare in gara senza però averlo mai provato prima.
Una bellissima giornata di sole attende i piloti per la gara di domenica. Al via Pazzini scatta bene e guadagna subito 2 posizioni. Nei primi giri deve però capire se il nuovo assetto è più efficace del vecchio. Ma i tempi sono subito ottimi, segno che le modifiche sono andate nella direzione giusta anche senza avere un set up ancora perfetto. Pazzini abbatte il suo record personale più di una volta durante la gara ed effettua una serie di sorpassi che gli permettono di risalire altre posizioni fino alla 18° posizione finale e un crono personale di 2:04 basso.
Dopo questa gara il pilota di Rimini si porta in 18° posizione nella classifica generale e 5° nella classifica della categoria Gold. Tutto il team è molto felice del risultato perché dalle prove si è riusciti a migliorare il crono di 2 secondi e di quasi 10 secondi sulla distanza di gara rispetto allo scorso anno. C’è ancora del lavoro da fare per la prossima gara, soprattutto sull’assetto e visto che il prossimo e ultimo round si svolgerà ancora sul circuito del Mugello, ma il team è molto fiducioso e conscio delle qualità di guida di Pazzini.




