Settimane impegnative quelle appena trascorse per Start Team e il suo pilota Gianluca Pazzini. Sono infatti stati effettuati ben due test sul circuito del Mugello per prepararsi al meglio all’ultimo appuntamento stagionale del Trofeo Bridgestone sul circuito toscano il prossimo 5 ottobre.
Nel primo test, oltre a riprendere confidenza con il circuito, c’erano da testare le nuove gomme Bridgestone con carcasse e mescole completamente inedite. Purtroppo il primo turno di prove non è stato molto promettente. Oltre ad avere problemi di assetto sulla Yamaha R6 di Pazzini, si è registrato un consumo anomalo e precoce della gomma posteriore, dovuto anche alla temperatura bassa dell’aria che non permetteva di far lavorare al meglio questo tipo di gomma. Nel pomeriggio, dopo che la temperatura dell’aria si è alzata e dopo mirati interventi al bilanciamento della moto, si è riscontrato un deterioramento minore della gomma posteriore, ma pur sempre non ottimale.
Per ovviare ai problemi di gomme la Bridgestone ci ha fornito per il secondo test una diversa gomma posteriore con carcassa e mescola più dure. Netto il miglioramento sia nella tenuta che nella durata. Tutto il team si è quindi potuto concentrare sul bilanciamento della moto, riscontrando notevoli miglioramenti anche sui tempi cronometrici. A disturbare il lavoro della giornata un problema sull’avantreno della R6. Forti vibrazioni provenienti dall’impianto frenante non hanno permesso a Pazzini di poter forzare durante le staccate sul circuito toscano, facendo perdere un po’ di tempo a tutti i tecnici.
Il team nel briefing dopo le prove ha individuato la probabile causa delle vibrazioni e ha già provveduto a pianificare un programma di lavoro per le prossime prove libere del venerdì nella gara di ottobre, per poter consegnare a Pazzini una R6 in condizioni ottimali e poter così competere nelle posizioni che contano.
