Il venerdì si è perciò entrati in pista con la giusta convinzione di poter fare subito bene, visto che si era già trovato un buon set-up di base. Anche avendo a disposizione tre turni di prove, i tempi non sono però arrivati. Alla fine della giornata si è perciò svolta una riunione con i tecnici della Mupo e grazie a Luca Faso si è capito che si stava andando con i settaggi della moto verso una direzione sbagliata, in quanto le temperature trovate all’autodromo bresciano erano molto più alte rispetto a quelle dei test precedenti.
Con le modifiche studiate per il retrotreno, i tempi del sabato mattina sono subito scesi di un paio di secondi e Pazzini ha potuto concentrarsi nella guida della sua R6. Il pomeriggio, anche in presenza di un gran caldo, il pilota di Rimini è riuscito a ripetere i tempi del mattino, dando così fiducia al team in vista della gara. L’unica nota triste del campionato è stata la presenza di soli 8 piloti per la classe 600 stock e di 10 per la classe Open. Purtroppo il campionato ha perso di valore e di conseguenza il numero di iscritti è calato. Per questo motivo per la gara di domenica le due classi sono state riunite in un’unica partenza e sono stati aggiunti anche alcuni piloti della Dunlop Cup.
Fortunatamente la gara si svolge verso le 10 di mattina, con una temperatura non troppo alta né per i piloti né per le moto. Al via Pazzini parte bene e tiene la sua posizione. Ma come accade spesso, qualche pilota nel primo giro azzarda manovre un po’ troppo decise, cosa che fa perdere un paio di posizioni a Pazzini. Il pilota di Rimini non si perde d'animo e riesce subito ad avere un ottimo ritmo. Giro dopo giro riesce ad abbassare il suo crono fino ad 1.17 basso, tempo più basso di 1 secondo rispetto alle prove del sabato e non troppo lontano dai tempi dei piloti più veloci. Riesce perciò a ricucire la distanza con i piloti che lo precedono e a portarsi in 17° posizione generale e 7° della 600 Stock.
C'è grande soddisfazione nel team per il risultato, ottenuto grazie al molto lavoro svolto da tutti. Purtroppo al ritiro della moto dal parco chiuso la brutta notizia della squalifica di noi e di altri 4 piloti per il tappo del serbatoio irregolare. Non contenti, i commissari della FMI hanno fatto smontare i motori agli unici tre piloti rimasti per verificare la regolarità delle moto. Inutile discutere con i commissari, che comunque si lasciano scappare che il regolamento è uscito rivisto ad Aprile. Dunque quelli che come noi avevano letto il regolamento il mese precedente sono rimasti fregati. Inoltre la severità dimostrata nella nostra categoria non si è mai vista neanche nel Campionato Italiano. Questo episodio ha lasciato grande rammarico in tutti noi che, come tanti altri piloti, partecipiamo da anni alla Mototemporada Romagnola. Quello accaduto è un episodio che comunque lascerà un segno non troppo positivo per il proseguimento del campionato.
Tutto il team vuole ringraziare tutti gli sponsor, i fan e il suo pilota Pazzini per il solito grande impegno e professionalità dimostrati e per gli ottimi risultati ottenuti in questo fine settimana.