E’ il circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola ad ospitare un nuovo appuntamento e secondo della stagione per il Trofeo Bridgestone. Pazzini e Flammini sono pronti per questa nuova sfida e tutto il team è fiducioso avendo già provato due volte sul circuito imolese.
Il sabato mattina viste le temperature proibitive dell’aria e dell’asfalto si capisce subito che i migliori tempi della qualifica sarebbero arrivati dal primo turno di prove. Infatti nel pomeriggio l’asfalto raggiunge temperature di oltre 60° che mettono a dura prova gomme e piloti e più di metà dei partecipanti non riesce a migliorare il proprio crono
Pazzini parte con l’ultimo set-up provato nelle precedenti prove e grazie a questo riesce subito a spingere nel migliore dei modi e ad ottenere sia un buon passo per quanto riguarda in ottica gara sia un best lap che migliora il crono personale su questa pista di oltre un secondo. Nelle prove ufficiali del pomeriggio come previsto i tempi calano sensibilmente e Pazzini cerca di trovare un buon passo per controllare l’usura delle gomme in vista della gara ottenendo un buon 25° posto in griglia.
Flammini parte con un set-up un pò diverso rispetto a quello delle ultime prove, in quanto si cerca di migliorare ulteriormente il feeling con la sua Ducati. Le regolazioni effettuate nel primo turno di prove non sono però soddisfacenti e infatti ne risentono anche i tempi sul giro. Per il secondo turno si decide perciò di seguire un’altra strada che piace immediatamente a Flammini e che gli permette immediatamente di abbassare i tempi sul giro e di posizionarsi in 30° posizione. Da notare che la Ducati del pilota di Rimini ha presentato subito nel primo turno di prove grossi problemi al cambio e che non ha permesso di abbassare ulteriormente i tempi sul giro, cosa ampiamente alla portata di Flammini.
Domenica mattina Flammini è il primo a prendere il via nella classe 1000 Stock. Allo start, nonostante il problema al cambio, il pilota riminese scatta bene e nel corso del primo giro riesce subito a guadagnare 5 posizioni. Dopo essere stato in bagarre con altri piloti Flammini riesce ad avere un buon passo girando addirittura più forte che in prova. Verso metà gara guadagna altre posizioni e riesce a portarsi in 22° posizione quando la gara viene definitivamente interrotta con bandiera rossa a causa di una caduta di un pilota all’interno della variante prima del traguardo. Flammini riesce ad arrivare 22° nella classifica assoluta e 5° nella classifica over 45, una delle più agguerrite sia per la classe 1000 che per la 600.
Al via della classe 600 Stock Pazzini parte molto bene e riesce a guadagnare ben 7 posizioni portandosi al 18° posto. Anche se i tempi sul giro sono leggermente più alti che in prova a causa dell’alta temperatura dell’asfalto, Pazzini tiene bene il ritmo degli avversari. Verso il quarto giro però si riacutizza una malattia agli occhi che ha causato non pochi problemi a Pazzini durante tutto il week end. Il pilota di Rimini ha grossi problemi a vedere i riferimenti delle staccate e infatti fa un paio di dritti alle varianti, ma non molla. Pazzini cerca di tenere duro per tutta la gara cercando di entrare in curva con meno velocità ma privilegiando la scorrevolezza. Questo gli permette negli ultimi giri di recuperare alcune posizioni che aveva perso durante la gara a causa del problema agli occhi e riesce a conquistare un buon 22° posto assoluto e un 3° posto nella over 45.
Purtroppo un pò di sfortuna ha accompagnato i piloti del nostro team per tutto il fine settimana, ma sia Pazzini che Flammini hanno stretto i denti e hanno portato a casa dei buoni risultati. Ma il team non si demoralizza e sia nelle prove di lunedì 24 che nelle gare di domenica 30, entrambe sul Misano World Circuit, tutti quanti scenderanno in pista per un pronto riscatto.
Il sabato mattina viste le temperature proibitive dell’aria e dell’asfalto si capisce subito che i migliori tempi della qualifica sarebbero arrivati dal primo turno di prove. Infatti nel pomeriggio l’asfalto raggiunge temperature di oltre 60° che mettono a dura prova gomme e piloti e più di metà dei partecipanti non riesce a migliorare il proprio crono
Pazzini parte con l’ultimo set-up provato nelle precedenti prove e grazie a questo riesce subito a spingere nel migliore dei modi e ad ottenere sia un buon passo per quanto riguarda in ottica gara sia un best lap che migliora il crono personale su questa pista di oltre un secondo. Nelle prove ufficiali del pomeriggio come previsto i tempi calano sensibilmente e Pazzini cerca di trovare un buon passo per controllare l’usura delle gomme in vista della gara ottenendo un buon 25° posto in griglia.
Flammini parte con un set-up un pò diverso rispetto a quello delle ultime prove, in quanto si cerca di migliorare ulteriormente il feeling con la sua Ducati. Le regolazioni effettuate nel primo turno di prove non sono però soddisfacenti e infatti ne risentono anche i tempi sul giro. Per il secondo turno si decide perciò di seguire un’altra strada che piace immediatamente a Flammini e che gli permette immediatamente di abbassare i tempi sul giro e di posizionarsi in 30° posizione. Da notare che la Ducati del pilota di Rimini ha presentato subito nel primo turno di prove grossi problemi al cambio e che non ha permesso di abbassare ulteriormente i tempi sul giro, cosa ampiamente alla portata di Flammini.
Domenica mattina Flammini è il primo a prendere il via nella classe 1000 Stock. Allo start, nonostante il problema al cambio, il pilota riminese scatta bene e nel corso del primo giro riesce subito a guadagnare 5 posizioni. Dopo essere stato in bagarre con altri piloti Flammini riesce ad avere un buon passo girando addirittura più forte che in prova. Verso metà gara guadagna altre posizioni e riesce a portarsi in 22° posizione quando la gara viene definitivamente interrotta con bandiera rossa a causa di una caduta di un pilota all’interno della variante prima del traguardo. Flammini riesce ad arrivare 22° nella classifica assoluta e 5° nella classifica over 45, una delle più agguerrite sia per la classe 1000 che per la 600.
Al via della classe 600 Stock Pazzini parte molto bene e riesce a guadagnare ben 7 posizioni portandosi al 18° posto. Anche se i tempi sul giro sono leggermente più alti che in prova a causa dell’alta temperatura dell’asfalto, Pazzini tiene bene il ritmo degli avversari. Verso il quarto giro però si riacutizza una malattia agli occhi che ha causato non pochi problemi a Pazzini durante tutto il week end. Il pilota di Rimini ha grossi problemi a vedere i riferimenti delle staccate e infatti fa un paio di dritti alle varianti, ma non molla. Pazzini cerca di tenere duro per tutta la gara cercando di entrare in curva con meno velocità ma privilegiando la scorrevolezza. Questo gli permette negli ultimi giri di recuperare alcune posizioni che aveva perso durante la gara a causa del problema agli occhi e riesce a conquistare un buon 22° posto assoluto e un 3° posto nella over 45.
Purtroppo un pò di sfortuna ha accompagnato i piloti del nostro team per tutto il fine settimana, ma sia Pazzini che Flammini hanno stretto i denti e hanno portato a casa dei buoni risultati. Ma il team non si demoralizza e sia nelle prove di lunedì 24 che nelle gare di domenica 30, entrambe sul Misano World Circuit, tutti quanti scenderanno in pista per un pronto riscatto.
