Nonostante il giorno festivo tutto il team si è portato sul circuito di Imola per una sessione di test in vista della prossima gara sullo stesso circuito imolese. Nonostante il test effettuato sullo stesso circuito lo scorso mese entrambi i piloti sono scesi in pista per cercare di migliorare il set up delle proprie moto.
Con Flammini siamo partiti con il setting dello scorso test, ma con gli step di sviluppo usati nell’ultima gara a Misano. Dopo due turni sono stati registrati buoni riscontri cronometrici, ma con ancora problemi di assetto da risolvere. Si sono perciò provati diversi bilanciamenti della moto e spostando il peso sulla ruota posteriore Flammini è riuscito a trovare il giusto feeling con la sua Ducati e ad abbassare i riferimenti cronometrici fino ad ottenere un ritmo simile a quello della gara dello scorso anno.
Pazzini con il team ha deciso di iniziare la giornata comparando il setting della gara dello scorso anno con quello provato nella precedente sessione di test sul circuito imolese. Dopo aver scelto il setting dei test come base di lavoro si è intervenuti anche sulla rapportatura finale in quanto il nuovo set up permette di affrontare le curve del circuito in modo diverso riuscendo a far scorrere più velocemente la moto. Dopo un ulteriore turno di affinamenti Pazzini decide di sfruttare l’ultima uscita per effettuare una simulazione di gara. Con gomme nuove il pilota riminese riesce ad abbassare il crono giornaliero di oltre 2 secondi e il crono personale di 1 secondo, riscontrando un buon comportamento dei pneumatici.
Tutto il team è molto contento dei risultati di entrambi i piloti e aspetta fiducioso la prossima gara del Trofeo Bridgestone che si svolgerà sull’Autodromo Enzo e Dino Ferrari il prossimo 9 giugno.
Con Flammini siamo partiti con il setting dello scorso test, ma con gli step di sviluppo usati nell’ultima gara a Misano. Dopo due turni sono stati registrati buoni riscontri cronometrici, ma con ancora problemi di assetto da risolvere. Si sono perciò provati diversi bilanciamenti della moto e spostando il peso sulla ruota posteriore Flammini è riuscito a trovare il giusto feeling con la sua Ducati e ad abbassare i riferimenti cronometrici fino ad ottenere un ritmo simile a quello della gara dello scorso anno.
Pazzini con il team ha deciso di iniziare la giornata comparando il setting della gara dello scorso anno con quello provato nella precedente sessione di test sul circuito imolese. Dopo aver scelto il setting dei test come base di lavoro si è intervenuti anche sulla rapportatura finale in quanto il nuovo set up permette di affrontare le curve del circuito in modo diverso riuscendo a far scorrere più velocemente la moto. Dopo un ulteriore turno di affinamenti Pazzini decide di sfruttare l’ultima uscita per effettuare una simulazione di gara. Con gomme nuove il pilota riminese riesce ad abbassare il crono giornaliero di oltre 2 secondi e il crono personale di 1 secondo, riscontrando un buon comportamento dei pneumatici.
Tutto il team è molto contento dei risultati di entrambi i piloti e aspetta fiducioso la prossima gara del Trofeo Bridgestone che si svolgerà sull’Autodromo Enzo e Dino Ferrari il prossimo 9 giugno.